GRUPPO CINOFILO SPORTIVO CAVARZERE
Storia delle tecniche di addestramento
Fondamentale nella storia del Centro fu il passaggio da metodi coercitivi a metodi gentili. Quando nel 1993 Danieli Franco iniziò ad operare nel Centro le tecniche utilizzate erano tecniche apprese in vari campi, e coercitive, come l'utilizzo del collare a strangolo o a punte. Da alcuni anni poi si sentiva parlare di tecniche del Nord Europa e dell'Inghilterra che alcuni istruttori stavano tentando di importare in Italia. Era quindi logico pensare metodo, poiché la richiesta di chi arrivava al campo col proprio cane era sì quella di educarlo, ma senza fargli del male. Il primo abbandono fu quello del collare a punte. Con lo sporadico utilizzo del collare a strozzo e l'uso continuo di rinforzi positivi si cominciarono a ottenere ottimi risultati. Negli anni '96/'97 si iniziò a parlare di relazione tra cane e conduttor, quindi vennero introdotti i collari fissi e a fascetta, sempre utilizzando i rinforzi positivi per ottenere l'esercizio dal cane. E i conduttori erano soddisfatti della metodica e del tempo impiegato. Grazie a stage con istruttori a cui Danieli Franco partecipò, l'idea sviluppata fu quella di non costringere il cane ma convincerlo a eseguire l'esercizio, e di conseguenza i tutto il regolamento venne modificato. Lo sviluppo della relazione tra cane e conduttore, l'inserimento delle metodiche gentili e i risultati addestrativi ottenuti portarono a uno scontro con gli avvezzi ai vecchi metodi coercitivi. Fu dura la decisione del Presidente di cambiare tutto e di allontanare chi non voleva cambiare, ma il momento della svolta era giunto. Dal 2000, Danieli Franco con tutto il Centro Addestramento Cavarzere applica, segue, innova metodiche relazionali, di attivazione mentale del cane con rinforzo positivo.